Hanno detto di lui

ALBERTO BEVILACQUA

Conosco Pertica, e le sorprese di cui è capace la sua mente che, immersa in spazi di cultura, è difficile prevedere.

GIANNI BORGNA

Pertica non esiste. È un’idea che aleggia su Roma…è cinema, arte, pittura, letteratura. È tutto e niente, è un sogno, quasi mai un incubo, anche se la sua soavità è solo apparente…

MARIO POMILIO

E se il Pertica scrittore è un uomo incarnato nella sua Roma, e in una Roma “urbana”, popolana e perfino becera, di cui recupera la fitta stratigrafia umana e i connessi miscugli dialettali, c’è certamente un altro Pertica che, quasi a smentita del primo, ama gli slarghi, i luoghi aperti, le soste nell’immaginario, gli approdi nell’irreale.

DOMENICO PURIFICATO

…un uomo la cui sensibilità e propensione all’arte vanno delineandosi di giorno in giorno nella ricerca di quei valori che possono farlo vivo e attivo nella società contemporanea.

E per lui società e cultura costituiscono un tutto unico, sicché il suo impegno può svariare dal campo organizzativo a quello giornalistico a quello dell’arte rappresentativa.

FRANCESCO RUTELLI

Domenico Pertica è in definitiva quel che si potrebbe definire un “romano trasversale”, perché sceglie il bene di Roma come denominatore comune dei pensieri e delle azioni, al di là di ogni fede o ideologia.

Pertica, stralunato, arguto, brillante bisognoso d’affetto e capacissimo di darne in modo generoso, conoscitore e divulgatore mai banale delle vicende e dei sotterranei di Roma, Pertica è un romano singolare e vitale. E’ un Cittadino Romano.…mancherà la sua multiforme e vulcanica attività di divulgatore e di “frusta” delle Istituzioni. Dietro la maschera ironica ed autoironica c’era un uomo vero.

DUCCIO TROMBADORI

…perché il suo sentire è quello di un tardo romantico che si aggira nel ventesimo secolo come un vorace osservatore di stranezze.

IGOR MAN

La sua versatilità artistica gli valse, giustamente, l’appellativo di Cocteau di Testaccio.