Tra le storie più belle ed affascinanti che caratterizzeranno l’edizione 2023 del Premio Simpatia, troviamo senza dubbio quella dell’Antica Forneria Molettieri di Napoli. Una storia di passione per l’antica arte della panificazione, tramandata nel corso degli anni. Una storia di ricerca, di sperimentazione ma anche di tutela e di rispetto della natura.
A guidare l’Antica Forneria, situata nel centro del capoluogo partenopeo in Corso Vittorio Emanuele, troviamo Rodolfo Molettieri, maestro panettiere, affiancato dai fratelli Marcello e Barbara.
Grazie alla passione per questo mestiere e alle tecniche antiche di panificazione tramandate dal padre e coltivate durante il suo periodo di apprendistato con il celebre Giacomo Daniele (della rinomata pasticceria Daniele di Napoli al Vomero), Rodolfo è riuscito nel corso del tempo a sviluppare una ricetta di pane artigianale, davvero particolare e innovativa, basata sull’acqua di mare e sull’utilizzo di grani antichi.
La costante sperimentazione, basata su questo mix di materie prime e supportata dalle preziose informazioni ricevute dai ricercatori del CNR, hanno permesso a Rodolfo Molettieri di ottenere e rendere famoso un pane, non soltanto particolarmente buono ma soprattutto funzionale all’organismo, in quanto tutti gli alimenti nutrienti delle farine restano intatti anche dopo la cottura.
Quello prodotto dall’Antica Forneria di Napoli, dunque, è un pane del tutto iposodico, cioè senza sodio, ma al tempo stesso sapido. La sapidità infatti è data dai sali nobili come lo iodio, il potassio, il magnesio e gli oligoelementi contenuti nell’acqua di mare, che consentono di sfornare un prodotto che non solo è buono ma che soprattutto fa bene.
La filosofia di Rodolfo, dunque, è orientata alle tradizioni, al gusto ma anche all’ambiente e alla sostenibilità. Il maestro panettiere napoletano, del resto, è dalla parte dei “contadini che proteggono la terra, perché noi siamo ospiti di questo pianeta e dobbiamo lasciare un ambiente utile e una saggia eredità alle generazioni future”.